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La storia
La San Lorenzo ha festeggiato da anni il suo mezzo secolo, anche se va detto, in verità, che è ultracentenaria, dal momento che si ritrova negli archivi, nel lontano 1914, una gara di podismo che sostanzialmente ripercorreva l’attuale tracciato. Essa ebbe luogo a Cava de’ Tirreni e fu vinta dal cavese Gaetano Landri. Prova principe ne è il diploma che è stato donato alla nostra Associazione e che fa bella mostra di sé nella sede sociale del G.S. “Mario Canonico S. Lorenzo”.

La gara fu sospesa subito dopo a causa degli eventi bellici del 1915-18, cadde nel dimenticatoio e fu ripresa nel 1962 sul pressante stimolo del Prof. Valerio Canonico, illustre figlio del borgo di S. Lorenzo. Il primo vincitore della nuova era fu un giovane di belle speranze, poi rimaste tali, Giuseppe Lodato. La gara da cittadina diventò prima provinciale e poi regionale, entrando a pieno titolo nell’orbita del C.S.I.. E poi la sua ulteriore evoluzione. Migliora ancora e diventa sempre più veloce. Si riduce il tempo del vincitore, mentre cresce la validità della manifestazione. Da nazionale, in fretta, fuoriesce dai confini d’Italia e diventa internazionale, dopo che da una sua costola sono nate la gara femminile, quella allievi e quella dei giovanissimi.

Sul suo aspro tracciato lasciano le proprie impronte atleti di spessore: basti pensare, tra gli italiani a Salvatore Nicosia, Angelo Carosi, Giacomo Leone, Ranieri Carenza, Massimo Santamaria, Paolo Donati, Giuseppe Denti, Danilo Goffi, Gilio Iannone (ultimo vincitore italiano nel 2014) e, tra gli stranieri, a Godfrey Nyombi, Andrei Usachev, Antonio Vicente Neto, Tonnie Dirks, Joseph Cheromei, Patrick Ndayisegna, Tarbei Philemon e Meli Ezekiel Kiprotich del Kenia, attuale detentore del primato della gara con 22’27” (realizzato nel 2008). Senza dimenticare l’azzurra Claudia Pinna, Khenaux Camille, e Winfridah Moraa Moseti del Kenia attuale detentrice del primato della gara con 25’19” (2019). Comunque, chi partecipa alla “San Lorenzo”, sia italiano o straniero, non la dimentica mai! Come dimostrato da Giacomo Leone, vincitore - ultimo europeo a farlo - della Maratona di New York nel 1996, che nel 2018 è ritornato nelle vesti di testimonial alla “Podistica Internazionale San Lorenzo”, alla quale aveva partecipato da atleta nel 1992, arrivando 8°.

L’edizione del 2020 non si è tenuta, a causa delle restrizioni imposte dalla pandemia Covid. È stata però sostituita da una celebrazione in ricordo dei defunti per tale flagello ed una rievocazione in sede di tanti anni di vita podistica trascorsi insieme. Dopo la 59^ edizione del 2021, quest’anno si riparte. Direi alla grande. Abbiamo il sessantennio davanti a noi. Una data ed un avvenimento forti, come forti sono gli stravolgimenti delle nostre vite degli ultimi periodi. Ma, e fortunatamente, la vita è sempre più forte delle sue difficoltà. Ed i sani principi dello Sport continuano a correre, sempre più attuali, sempre più belli, sempre più veloci...
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Pubblicato il 11.04.2012 Condividi sui social networks